Scrivendo in erba -

il tuo respiro è come un dolce vento inebriante
il suo profumo risveglia in ogni essere umano la voglia di vivere
il suo essere persuasivo riesce a farti perdere il senso della realtà,
la banalità del reale non percepisce la sua purezza
un viaggiatore lo cerca invano
ma l'unica cosa che riesce a sentire è il ruomore del vento che sussurra
sogna viaggiaotre..la tua musa è il silenzio..

Lei

La luce
la circonda,
la bellezza
è lei.
La perfezione
è nulla,
la bellezza
è lei.
Il mondo
non conta,
la bellezza
è lei.

qualcuno bussa e tu non apri..
qualcuno chiede ma tu non rispondi..
qualcuno ti parla ma tu ignori..
qualcuno ti sente ma te cammini con passi silenziosi..
qualcuno è lì accanto ma te non ci sei..
qualcuno lì fuori ti cerca ma te sei invisibile..
qualcuno ti aspetta ma non riesci ad essere puntuale..
questo qualcuno è forse la vita..e ti sta chiedendo di viverla..
ma te sei troppo impegnato a sognare..

Un soffio sfiora
i loro visi...

Occhi fissano
il danzare sinuoso
delle onde...

Due corpi si
amano su
quella bianca
polvere di luna...

Due cuori si
uniscono nella
magia della notte...

Ed è cosi che nasce
un amore...

Onde che si infrangono
Contro quegli scogli...
Ulula con me quel mare
Odo il canto lontano delle sirene...
E la voce del mio amore
Arriva sino a te...
Supera i confini dello spazio
E del tempo
Per ricongiungersi a quel cuore
Che grida di dolore
Perché tu non ci sei...

Vorrei danzare
nell'azzurro di quel cielo...

vorrei abbandonarmi
nel blu di quel mare...

vorrei perdermi
nell'immensità di quegli occhi...

vorrei avere la forza
di aprire le mie ali...

e volare...libera..

così da poter permettere
al mio cuore
di amare ancora...

In rosso tepor fascia
la fiamma di Vesta,
mentre rode, brucia
la testa.
Ma come crolla in una crepa una torre
si abbassa la fiamma materna.
Inutile il muro, inutil la spada:
sotto il pallido sol cade fredda la lama.

(2008)

Ciao,
Lorenzo,

grazie,
sempre per

avermi letto...

Wink

TITOLO: BOZZETTO DI UN INVERNO

...

Una trattoria vuota
le tovaglie verdi che sanno di primavera:

nei tavoli al centro vasi sottili trasparenti e
piccoli garofani rosa

spiaggia deserta in un paesino muto:

un ombrellone azzurro e bianco che sosta
all'ingresso,

il pescatore con il volto scavato:
seduto a terra a riparare la rete,

i capelli al vento, grigi lunghi,
guardo dentro e mi accorgo,

io sono qui:
straniero e solitario...

...

[ Lettura completa ]